Il Nocino dell’Antonia, nei ‘Racconti in Cucina’, martedì 18 giugno, ore 11.35

Scritto da il 17 Giugno 2019

‘Il nocino dell’Antonia’ è la ricetta da cui partiremo per l’appuntamento con ‘I Racconti in Cucina‘, rubrica di Antonietta Milani, martedì 18 giugno, ore 11.35:

Il nocino, oggi, è un buon digestivo “casalingo” ma un tempo era considerato una sorta di “elisir di lunga vita” e fors’anche una vera e propria “pozione magica” legato come era a leggende, credenze popolari e soprattutto rituali notturni prossimi alla stregoneria. Notti in cui le giovani donne, scalze e a mani nude o con un falcetto d’oro, si arrampicavano sugli alberi luciferini e raccoglievano i frutti appena bagnati di rugiada per trasformarli nel meraviglioso Nocino … E infatti è solo quando la luce del sole prevale su quella della luna ovvero nella notte di San Giovanni, durante il tempo balsamico, che si debbono raccogliere le noci ancora verdi cariche come sono di tutte le loro migliori virtù salutari.

Notte di streghe, santoni, magie, rituali propiziatori e narrazioni che fanno del nocino una superba bevanda. Tante le ricette (tutte buonissime) e questa è la mia

Ingredienti

1 litro di alcool a 95° per liquori

24 noci (se sono piccole aumenta il numero fino a 30-35)

750 g di zucchero semolato

750 g di acqua

5-6 chiodi di garofano

1 stecca di cannella (circa 8-10 cm)

scorza di 1 limone non trattato

Taglia le noci in 4 spicchi (meglio se lo fai con un coltello di ceramica) e sistemale in un vaso di vetro che possa essere chiuso ermeticamente. Se ti piacciono le spezie aggiungi i chiodi di garofano, la cannella (senza esagerare), le scorze del limone e infine l’alcool per liquori quindi chiudi il vaso ed esponilo al sole per un paio di giorni. Passati i due giorni sistema il vaso in dispensa e lascia in infusione il tutto per almeno un mese e mezzo. E’ molto importante agitare periodicamente il barattolo (per non far depositare le noci sul fondo) ed estrarre al massimo tutto il contenuto in principi attivi delle stesse.

Passata la metà del mese di agosto metti a scaldare l’acqua dove farai sciogliere lo zucchero e, quando si è raffreddata, aggiungila all’infuso alcolico. A questo punto separa con un colino a maglie strette le noci esauste dal liquido e imbottiglia il nocino. Se sono presenti ancora residui usa i filtri di carta per chiarificare il tutto. Lascia maturare ancora il liquore per almeno un paio di mesi in un ambiente buio e fresco.

Ti renderai conto che sei in pieno autunno, alla vigilia della festa dei morti e, infatti, il nocino si degusta a partire dal 31 ottobre …